BRICE CONIGLIO (ideazione e regia)

Torino, 1977, sole in bilancia, ascendente in scorpione. Ha studiato Lettere e FIlosofia all’Università di Torino. Artista visivo, regista di teatro-video (Coniglioviola), direttore dell’organizzazione Kaninchen-haus.
A partire dall’attività di regista e direttore di Coniglioviola, fino alla fondazione di Kaninchen-haus, la sua attività è caratterizzata da un tentativo di ridefinire la figura dell’artista attraverso strategie non convenzionali di relazione al sistema, ma anche dall’utilizzo della pratica artistica come veicolo di una fuga dai concetti di “identità” e “professione”.
Nel 2000 fonda, con Andrea Raviola, Coniglioviola, “bottega rinascimentale nell’era digitale”, attivo in maniera trasversale su progetti che spaziano dalla net.art al teatro, passando per il video, la performance e la fotografia. Tale eclettismo deriva da una concenzione del medium digitale come meta-linguaggio. La rivoluzione digitale diviene strumento per riaffermare una concezione rinascimentale dell’artista e per superare la visione “specialistica” dell’individuo (di qui il Coniglio Vitruviano del logo). All’interno di Coniglioviola la ricerca si orienta, spesso ricorrendo alla provocazione o all’ironia, verso il territorio della cultura pop-olare, luogo di produzione di miti culturali condivisi.
Tra i progetti più significativi: l’opera net.art La meditazione di Yolanda (2001), lo spettacolo multimediale Recuperate Le Vostre Radici Quadrate (2004-2006) ; l’Attacco Pirata alla Biennale di Venezia (2007); il progetto Nous deux (2007) con Unicredit&Art a Parigi ; il premio Pagine Bianche d’Autore ad Artissima 2007, la censura dell’opera Ecce Trans nella mostra Arte e Omosessualità a Milano (balzata alle cronache internazionali), i video Romantici (2007), Le vent nous porterà (2007) e Ci sarà-tributo escatologico ad Al Bano e Romina Power (2008) e, infine, il concerto-spettacolo Concerto senza titolo (2009), interpretato da Antonella Ruggiero, sulla collisione tra cultura pop e il tema tabù della morte. Nel 2009 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano dedica a Coniglioviola un’antologica, dal titolo Sono un pirata/Sono un signore visitata da oltre diecimila visitatori in soli dieci giorni: Brice è il più giovane artista ad avere avuto avuto una personale nella prestigiosa istituzione. Nello stesso anno Brice fonda KaninchenHaus, organizzazione indipendente, animata da un’idea di ospitalità e condivisione, con la quale dà vita nel 2011 - a latere della Biennale di Venezia - al progetto Pirate Camp - The stateless Pavillion che ospita grautitamente in campeggio 15 artisti internazionali chiamati a indagare il tema della extraterritorialità e successivamente a vari progetti di residenza nel quartiere di Porta Palazzo a Torino e una lunga serie di iniziative legate a progetti di arte pubblica e partecipativa.
Nel 2017 ha presentato la personale di ConiglioViola “Le notti di Tino di Bagdad” allo Studio Museo Messina di Milano, ha avviato viadellafucina16, primo esperimento internazionale di Condominio-Museo. Nel 2018 ha curato la regia del progetto teatrale UlyssesNow (Bando ORA! di Compagnia di San Paolo 2016) presentato al Festival delle Colline Torinesi.


MICHELANGELO ZENO (drammaturgia)

Si diploma in drammaturgia alla Civica Scuola D'arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano nel 2010. Prosegue la sua formazione con seminari di regia. Il suo percorso è a cavallo fra la scrittura pura e la creazione di spettacoli. Con la compagnia Famiglia Mastorna fra il 2011 e il 2014 si occupa della riscrittura e del riallestimento di testi classici (Bernhard, Mueller, Ibsen).Scrive con il compositore Gabriele Cosmi la pocket-opera MagenZeitOpera, edita da Suvini-Zerboni e rappresentata a Venezia all'interno di BiennaleMusica2014. Dal 2017 è dramaturg di produzione presso CuboTeatro di Torino per cui scrive Blatte, testo che ha debuttato al Teatro Gobetti di Torino nel 2018 e che ha ottenuto la menzione della giuria al PremioHystrioScrittureDiScena. Il testo teatrale Malagrazia (edito da Caracò, Bologna) è messo in scena dalla compagnia Phoebe Zeitgeist, ha girato vari teatri in Italia ed ha aperto la rassegna NuoveStorie2018 al Teatro dell'Elfo a Milano. Nel 2019 debutteranno una nuova versione del Tito Andronico di Shakespeare e una nuova spassosa parodia religiosa: il Tempo del Massacro.

NICO NOTE (Molly Bloom)

NicoNote è una voce. Uno strumento. Un universo, fatto di suono, performance, invenzione di spazi. La sua è una ricerca basata principalmente sulla reciprocità, la sorpresa, l’incontro. Ecco perché, per parlare di lei, è necessario incontrare i suoi mondi ed entrarci nella misura in cui è consentito a chi ascolta. Un legame costruito attraverso percorsi di suono e luce, in una intimità data e ricevuta grazie ad un linguaggio scenico e compositivo che contraddistingue ogni sua esibizione. NicoNote combina il clubbing con la dimensione performativa,  l’improvvisazione radicale con il pop e crea clima, spazio.
Progetto e alias artistico creato nel 1997 da Nicoletta Magalotti (1962) Italiana-austriaca con base nella felliniana Rimini; cantante, compositrice, performer. Artista trasversale, non definibile nella sua unicità, ha partecipato a buona parte delle svolte 'artistiche' degli ultimi 30 anni. New wave, club culture, teatro e scena performativa, elettronica d'autore, producendo una cifra personalissima nella sonorità e nei formati. Agisce in territori molteplici legati al teatro, alla musica, alle installazioni, al clubbing. La sua formazione passa attraverso maestri come Yoshi Oida (Peter Brook), Woytek Krukosky (Akademia Ruchu), Roy Hart Theatre (F) e la scuola di Gabriella Bartolomei a Firenze.
Ha all’attivo tournée musicali e teatrali  in Italia e tutta Europa, Canada, Argentina, Brasile.
A metà degli anni 80 è stata la voce della band Violet Eves, protagonista della new wave italiana con l’etichetta indipendente IRA records di Firenze, insieme a Litfiba, Diaframma, Moda, Underground Life. Negli anni 90 insieme al dj David Love Calò cura un privèe/installazione (all’interno della roboante disco Cocoricò) il Morphine, luogo di radicali sperimentazioni musicali e performative.
Nel suo peculiare percorso trasversale è stata diretta più volte da registi quali Romeo Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio, Francesco Micheli, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Fabrizio Arcuri e altri,  ha collaborato con musicisti di estrazione molto diverse, da Patrizio Fariselli degli Area a Mauro Pagani, dai producer house Mas Collective a Teresa De Sio, da Dj Rocca a Piero Pelù e Andrea Chimenti a Ghigo Renzulli, da Roberto Bartoli (Tommaso Lama, Steve Grossman) a Stefano Pilia (In Zaire, Afterhours) da White Raven a Enrico Gabrielli (Calibro 35, PJ Harvey), da Luca Bergia (Marlene Kuntz) e Davide Arneodo (Perdurabo, Marlene Kuntz) a Elisabeth Harnik (Joëlle Léandre,John Butcher) e altri.
Una discreta discografia attraversa il suo percorso dal 1985 ad oggi, con vari pseudonimi: Violet Eves, Panoramics, Nicoletta Magalotti, AND, Dippy Site e svariati Featurings. A firma NicoNote gli album Alphabe Dream (Cinedelic 2013) prodotto con il compositore francese Mikael Plunian,  Emotional Cabaret (DocLive 2017) prodotto insieme a Dani Marzi e Alfredo Nuti Dal Portone e Deja V. (Mat Factory 2018) interamente dedicato a riletture dei Violet Eves. Nel 2018 ha debuttato come Molly Bloom in Ulysses Now del gruppo ConiglioViola, per Festival delle Colline a Torino. Recentemente ha iniziato una collaborazione con la regista e performer Silvia Costa, rivolta alla Osservazione Vocale. Conduce regolarmente workshop e masterclass sulla vocalità e le arti performative in Italia e all’estero.
www.niconote.net

EMANUELE BUGANZA (Leopold Bloom)

Attore e burattinaio. Si specializza presso l'Università Europea di Roma, Corso di Perfezionamento in Teatro Sociale - Training for Trainers. Si forma come attore alla scuola "Sergio Tofano” di Torino e completa la sua formazione con Philip Radice, Michael Margotta e Pierre Byland.
Dal 2010 al 2016 dirige i gruppi teatrali del festival Collisioni, dalla cui esperienza nasce la formazione “Lettori d’Assalto” che con la sua direzione artistica realizza performance per case editrici e festival. Tra le esperienze come attore è coprotagonista del film “Per questi stretti morire” regia di Beppe Gaudino in concorso al 67° festival del cinema di Venezia e attore nello spettacolo “Spoon River” regia di Michael Margotta, nel 2018 è Leopold Bloom nello spettacolo Ulysses Now, produzione Accademia degli Artefatti che debutta al 23° festival delle colline torinesi.
Come animatore di pupazzi nel 2011 porta il suo spettacolo "PASTA! Maccheroni puppet’s show" nella prestigiosa sede dell’Assembly - Fringe festival di Edimburgo, ed è attore e animatore nel musical “Peppa Pig alla ricerca del Tesoro” 2015 regia di Claudio Insegno. Dal 2004 è animatore del pupazzo Dodò nella trasmissione Albero Azzurro della Rai. Dal 2017 è Coordinatore delle arti performative presso il Condominio Museo-ViadellaFucina16.

IVAN IERI (Stephen Dedalus)

Ivan Ieri nasce nel 1990 a Rivoli e vive a Torino. Le sue prime esperienze da attore avvengono sin da giovanissimo. A 11 anni è uno dei protagonisti della fiction televisiva prodotta da Mediaset“Cuore” di Maurizio Zaccaro. A 13 anni sale per la prima volta sul palco per la tournée dello spettacolo “Sul Lago Dorato” di Filippo Crivelli al fianco di attori come Nando Gazzolo e Isa Barzizza. Accantona per qualche anno l’interesse per la recitazione per dedicarsi agli studi fino alla Laurea in Filosofia. Come attore si forma prevalentemente in seno alla scuola di arti sceniche Orme, grazie alla quale arriverà a partecipare ad alcune produzioni della compagnia Viartisti Teatro di Grugliasco. In quest’ambito trova spazio in alcune esperienze degne di nota sotto la regia di Pietra Selva, tra cui una versione del Macbeth nel ruolo del protagonista e lo spettacolo “Con gli occhi di mia moglie” che vedrà una replica al Teatro Carignano di Torino in cui sarà sul palco anche il giudice Gian Carlo Caselli. Nel 2015 firma la sua prima regia con una rilettura drammaturgica del romanzo d’inchiesta “Loro mi cercano ancora” di Manuela Mareso, in cui si racconta la vita della testimone di giustizia Maria Stefanelli. La sua opera prima è tuttavia “Spegnete la luce”, una pièce che lo vede in scena con un monologo, che debutta il 18 marzo 2016 allo Chalet Alemand del Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, ospite nella stagione teatrale di Viartisti . A marzo (2016) vince il premio “Miglior Attore” al Piemonte Movie glocal Festival per la sua interpretazione nel cortometraggio “Le Anatre” di Antonio Casto. Nel 2018 interpreta Stephen Dedalus per lo spettacolo UlyssesNow, rilettura sperimentale dell’Ulisse di Joyce firmata da ConiglioViola, che debutta come progetto speciale del 23mo Festival delle Colline Torinesi.